Una spiaggia, incorniciata da splendide dune con una sabbia finissima nell’azzurro del Mar Tirreno a confine dal promontorio di Sperlonga e dal mitico profilo del Monte Circeo.
L’Imperatore Tiberio amava questo panorama e usava banchettare, nella sua Villa a ridosso della Grotta, guardando il tramonto del sole, circondato dalla statue da lui stesso fatte erigere.
Un’antica leggenda, riferita ad un’epoca assai più lontana di quella dell’Imperatore Tiberio, narra che su questo lembo di terra appena al nord di Sperlonga sbarcarono esuli dalla Laconia e fondarono una città, Amyclae, poi misteriosamente scomparsa.
Un cuore, quello impetuoso e coraggioso di Luigino (Gino per gli amici) che quasi per gioco, con una grande voglia di vita e di allegria, insieme ai fedeli amici (Franco, Mario, Pasquale e Federico), sostenuto dalla silenziosa e tenace consorte Giuseppina, iniziò la meravigliosa avventura risoltasi ben presto in un grande successo.
Quello che poteva ritenersi all’inizio un gioco, divenne una vera ed impegnativa attività di lavoro, portata avanti con sacrificio e umiltà sino alla fine della personale esistenza. Oggi al suo posto i figli (Eleuterio, Filippo ed Amelia) continuano con semplicità ed orgoglio la grande impresa paterna.
Una capanna, o poco più, si presentava nel 1960 agli occhi dei primi clienti il punto di ristoro e di fornitura di sedie ed ombrelloni attrezzato da Gino. Oggi il Lido “La nave” comprende uno stabilimento tra i più esclusivi e signorili di Sperlonga, dotato di circa 200 ombrelloni, distanziati ed ordinati su tre file, di docce e spogliatoi e di zone di ombra, di relax e di benessere attrezzato, sovrastanti a più livelli la spiaggia; ed inoltre un ristorante con spazi al chiuso e all’aperto.
Si è aggiunto nel tempo un hotel a 3 stelle, fornito di 15 stanze, sagacemente gestito da Patrizia.